lunedì 17 ottobre 2016

Madder Mortem - Red in Tooth and Claw: il tempo rende saggi

(Recensione di Red in Tooth and Claw dei Madder Mortem)


Il tempo. Tirano ed inflessibile. Saggio e paziente. Ossessivo ed angoscioso come una clessidra inarrestabile. Sovrano maestro che da continuamente lezioni senza mai atteggiarsi. Il tempo è il tesoro più grande che abbiamo e bisogna stringerlo forte forte.

Di tempo ne è passato per i Madder Mortem, concretamente 7 anni tra Eight Ways e il disco che oggi sottopongo al mio umile analisi. S'intitola Red in Tooth and Claw e rappresenta un passo in avanti nell'evoluzione di questa interessantissima band norvegese.
I Madder Mortem sono attivi nel mondo della musica sin dal 1993 ed ogni loro lavoro si trasmutava in un risultato che apportava nuovi elementi con rispetto al lavoro anteriore. Questo Red in Tooth and Claw non è l'eccezione. Anzi tutto bisogna dire che l'impronta della band è sempre la stessa iniziando dalla caratteristica più riconoscibile, cioè la voce della cantante Agnete M. Kirkevaag. Una voce di grande personalità, di un timbro caldo che riesce a muoversi senza problemi attraverso di diversi registri. E' anche presente la qualità della band di mettere insieme diversi generi musicali come il progressive metal, un certo spunto doom, un tocco di avant-garde metal ed un certo sguardo agli aspetti che ricordano l'heavy metal più classico come intenzione. Tutti elementi che vengono messi insieme nella creazione di brani che senza problemi s'incastrano nella testa di chi ascolta. Infatti i Madder Mortem hanno la grande qualità di riuscir ad individuare delle melodie effettive che contraddistinguono gran parte dei loro brani. Cos'è cambiato allora in questi 7 anni? L'enfasi. La forza con la quale intraprendono certe strade senza timidezza ed esaltando maggiormente le loro scelte musicali. Questo Red in Tooth and Claw trasuda sicurezza e personalità.



E' da notare, infatti, che il risultato d'insieme proposto dalla band norvegese difficilmente può trovare eguali. Si potrebbero trovare paragoni, infatti uno nuovo che viene fuori in questo lavoro è quello che ricorda altri norvegesi, i bravissimi Atrox, ma questi esercizi sarebbero racchiudili soltanto a certi passaggi ma non al complesso. Sicuramente gran parte di ciò è dovuto ad un certo tocco nostalgico nel fare le cose, o, piuttosto, si sente con chiarezza che la band suona da 23 anni e parte del sound che all'epoca andava forte continua ad essere presente nelle fondamenta dei Madder Mortem. La cosa affascinante è che, come fanno tanti gruppi, la loro carriera si poteva bassare sul replicare certe formule ed invece non è così. I Madder Mortem sono moderni, originali ed offrono un insieme energico e sorpressivo.

Red in Tooth and Claw è il perfetto riflesso di quello che abbiamo appena detto. Viene costruito con una versatilità sorprendente. Con riff di chitarra che passano senza alcuna difficoltà da sonorità hard rock marcatamente anni 90 ad altri di una pesantezza che soltanto nell'ultimo decennio ha visto la luce. Con una base ritmica virtuosa che non si limita a fare il proprio compito e basta ma arricchisce il risultato finale incrementando la sensazione di versatilità. Anche la voce, o le voci, contribuiscono a dare corpo alla globalità di questo nuovo lavoro. Tremendamente melodiche quando serve ma urlate furiosamente quando l'energia esplode.



Come consiglio all'ascolto parto con If I could, brano che appartiene a quella ristretta categoria di canzoni che iniziano col ritornello che si basa su una frase urlata con sofferenza: "I'm so sorry". E' un brano che esemplifica perfettamente quello che ho scritto sopra perché passeggia senza problemi tra tre decadi di musica senza mai suonare scollegato o incoerente. Al contrario, è così effettivo che vi ritroverete anche voi a canticchiare improvvisamente il ritornello.
Returning to the end of the world è il secondo brano che vi consiglio. Questa canzone offre quel binomio forte-tranquillo che la band utilizza molto spesso passando da parte arpeggiate ad altre di riff micidiali di chitarra. Un altro mix di impulsi sonori provenienti da svariati origini.




Con Red in Tooth and Claw i Madder Mortem si ripresentano con prepotenza nei circuiti più progressivi e sperimentali del metal. Lo fanno con un'energia presente in ogni nota suonata come se volessero urlare che sono tornati. Il tempo ha fatto bene alla band perché la direzione che hanno intrapreso non solo è valida ma è onesta, moderna e molto piacevole. Ben tornati. 

Voto 8/10
Madder Mortem - Red in Tooth and Claw 
Dark Essence Records
Uscita 28.10.2016

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