martedì 13 giugno 2017

Wovoka/LLNN - Traces/Marks: completarsi per arrivare alla meta

(Recensione di Traces/Marks di Wovoka/LLNN)


Avvolte l'importante non è come si arriva ma dove si arriva. La meta è qualcosa che deve sempre essere presente. Dev'essere un pensiero ossessivo ma positivo. Dev'essere la direzione che indica la nostra bussola personale e non dobbiamo mai distoglierci da quella indicazione. Nella musica ci sono tanti esempi di gruppi o artisti che hanno intrapreso delle strade molto diverse ma che sono arrivati alla stessa meta. Sicuramente, se siete assidui lettori di questo blog, o anche occasionali, avrete capito che per me la musica è una filosofia di vita, un riflesso di quel che ero, quel che sono e quel che voglio essere.

Quest'oggi è un nuovo split album a tenermi impegnato, ma si tratta di uno split molto particolare perché divide in modo molto personale lo spazio dedicato alle due band impegnate. Queste band sono i danesi LLNN e gli statunitensi Wodoka e la divisione di questo Traces/Marks dimostra sicuramente quello che ciascuna band sa fare meglio. Per quello ai danesi vengono "riservati" ben sei tracce e agli statunitensi "solo" una. L'utilizzo delle virgolette è d'obbligo ed esige un approfondimento. Questa disparità divisoria delle tracce corrisponde alla natura delle stesse tracce. Nel caso dei LLNN abbiamo una serie di brani sanguini che mettono in chiaro il messaggio ricercato dalla band senza troppi giri. Per quello sono delle canzoni dirette, che non vogliono assolutamente perdersi in sviluppi che potrebbero sembrare sterili e controproducenti. Questo vale per tutti i brani tranne uno, l'ultimo della loro parte di split. Il brano in questione, intitolato Gravitated, è il ponte perfetto all'entrata in scena dei Wodoka che con la loro unica canzone ci regalano un momento epico lungo ben 17 minuti. Qualcuno potrebbe dire che non è corretto che succeda qualcosa del genere, che artisticamente è un problema, che non c'è coerenza. Ed invece questo disco non è soltanto pieno di coerenza ma è anche pensato e studiato alla perfezione, regalando un relato sonoro meraviglioso, un'opera coesa sorprendente.

Wovoka/LLNN

Quello che unifica questo Traces/Marks è la visione generale che c'è dietro a questo disco. Quello che viene dipinto in questo lavoro è un mondo apocalittico dove la bellezza è stata completamente spezzata via. La cosa interessante è che entrambe le band hanno scelto modi diversi di raccontare questo mondo. Da parte degli LLNN abbiamo un'interpretazione post apocalyptic hardcore. Invece i Wodoka ci regalano un lavoro sludge/post metal. Torniamo dunque alla coerenza di questo split e a come due gruppi che appartengono a due mondi musicali diversi riescono a costruire un lavoro ottimo. Bisogna tornare all'introduzione fatta in questo post e a capire come, percorrendo delle strade diverse, si arriva alla stessa meta. E' quello che accade in questo split. Ogni band regala la sua interpretazione di un punto d'arrivo identico. E sono le differenze nell'interpretazione quelle che fanno diventare ancora più grande questo lavoro, perché dall'energica voglia di buttarci dentro a questo mondo post apocalittico andiamo a qualcosa di più trascendentale, a quella riflessione che fa capire perché siamo dove siamo. 

Traces/Marks

Traces/Marks riflette già nel proprio titolo la differenza essenziale regalata dalle due band, LLNN e Wodoka, andiamo dalle tracce, da quello che ci fa intuire a le marche, quasi macchie e cicatrici, che bruciano come ferite aperte. Perché un conto e vedere quello che è successo ad altri, ed un altro conto e viverlo sulla stessa pelle. Ecco, questo split ce lo fa vivere addosso, ci fa sentire che il caos apocalittico è dentro ad ognuno di noi, e che se siamo arrivati a quel punto è perché l'abbiamo acconsentito. Questo è un disco che ci fa sentire e vivere questo mondo per poi farci riflettere sullo stesso. E' uno split perfetto, dove quello che manca a una delle band viene dato dall'altra.

Traces/Marks

Ripeto che è essenziale e necessario ascoltare questo disco intero. Non farlo sarebbe, purtroppo, tremendamente riduttivo perché non si capirebbero i collegamenti magistrali fatti dalle due band. Infatti l'entrata in gioco della seconda sembra completamente naturale e necessaria. Ma visto che normalmente tendo ad illustrarvi nello specifico qualche brano in particolare pesco due canzoni.
Per i LLNN la traccia che scelgo è The Guardian, brano che apre questo lavoro. Intenso, oscuro, complesso e, nello stesso tempo, diretto. Chitarre acidissime che dialogano con tastiere apocalittiche mentre una voce urla le proprie sensazioni. C'è un bellissimo modo di raccontare, un modo che è diretto come un pugno alla pancia ma che porta molto di più e molto altro. Bellissimo dentro alla sua caotica dimensione.
Per i Wovoka non c'è molta scelta ma in realtà non serve averla. Il loro brano è una canzone mastodontica e preziosa. S'intitola Traces e ricorda molto il lavoro di band come i Cult of Luna. Con quell'epicità oscura è capace di parlarci da dentro. Non stanca mai e si muove dentro a delle acque turbolenti dove le turbolenze vengono provocate da noi stessi. Veramente meravigliosa.


Magari ci fossero più split come questo Traces/Marks perché la dimensione finale di quello che c'è dentro a questo lavoro è un lavoro di potenziamento di quello che fa ogni gruppo. Quello che uno non ha viene completato dall'altro. Mettere insieme due band che potrebbero sembrare molto diverse, come LLNN e Wovoka è stato un azzardo geniale.

Voto 8,5/10
Wovoka/LLNN - Traces/Marks
Pelagic Records
Uscita 16.06.2017

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