mercoledì 20 settembre 2017

Five the Hierophant - Over Phlegethon: costruttori ed artisti dell'oscuro

(Recensione di Over Phlegethon dei Five the Hierophant)


Cosa ci serve perché la musica ci faccia viaggiare in mondi inimmaginabili? Cosa ci serve perché la musica sia il modo più fedeli di farci sentire quello che sono dei racconti antichi che parlano di posti così particolari da non esistere nella realtà? Io non so rispondere accuratamente a queste domande perché credo che le risposte siano molto relative, ma so che ci sono artisti che riescono a farlo, che ci illustrano luoghi impressionanti facendoci sentire quello che succede lì. E' una delle tante magie della musica, ed è per quello che è infinita.

 La musica strumentale è sempre una musica che ha delle belle sfide da porta avanti. Questo perché non è affatto semplice tradurre con i suoni tutto quello che una voce può dire con chiarezza. Ma forse è proprio questo svantaggio a trasformarsi in un vantaggio. Grazie a quella qualità la musica strumentale parla a tutti e ciascuno traduce il messaggio ricevuto nel miglior modo possibile. I messaggi lanciati dai Five the Hierophant con il loro primo disco, intitolato Over Phlegethon, non avranno infinite letture, perché diventa abbastanza chiaro dove ci vuole portare la band, ma avrà delle sfumature che varieranno d'ascoltatore in ascoltatore. Sarebbe molto curioso chiedere cosa suggerisce l'ascolto di questo loro primo disco e mettere a confronto le risposte. In questa recensione, oltre a darvi qualche piccola informazione su questa band, vi dirò che cosa mi arriva di questo disco.
Per quanto riguarda le informazioni è essenziale partire dal fatto che questa band britannica è composta da tre musicisti. Questo permette già, per chi avrà modo di ascoltare questo disco, di capire qual è la capacità strumentale di ogni musicista. Questo perché in questo disco c'è una grande profusione di strumenti, che oltre alla normale base basso-chitarra-batteria ci regala degli interventi di strumenti come il sax, il violino, lo djembe o gli aerofoni. Per chi si fermasse qua nella lettura di questa recensione potrebbe venire in mente il suono di una band esotica, multiculturale e di marcata linea folkloristica. Niente di più lontano da questo disco. Infatti Over Phlegethon è una lavoro ostico, pesante, avanguardista dove l'innesco di strumenti lontani dalla realtà musicale rock o metal è legata alla necessità di guidare l'ascoltatore nell'inferno sonoro che viene dipinto traccia dopo traccia in questo lavoro. Infatti non ci sono virtuosismi o richiami multiculturali ma sono la necessità di tradurre in suono il meglio possibile quello che si sente. Più che mai gli strumenti sono un mezzo e non la finalità. 

Over Phlegethon

Vi ho già dato qualche piccola indicazione di quello che può essere il mondo musicale dei Five the Hierophant ma andando più nel profondo quello che viene fuori è che anche a livello di generi sembra che tutto sia orientato alla teatralità tetra della musica della band. Over Phlegethon diventa un disco che è molto difficile da classificare, e per quello può venire in ausilio il concetto di avantgarde metal. La difficoltà radica soprattutto nel fatto che diversi momenti richiamano diversi generi. C'è un marcato utilizzo del drone metal che s'intreccia molto fortemente con l'ambient ma c'è anche molto di post metal soprattutto per via delle scelte sonore e dello sviluppo molto prolungato dei brani che formano quest'opera prima. Ma la presenza di quegli strumenti "esterni" all'immaginario metal sicuramente aprono una crepa dalla quale s'intravedono delle traccie di free jazz ma non solo, molti spazi sonori prendono la sicurezza del black metal psichedelico. Indubbiamente siamo di fronte ad un lavoro di creazione meticolosa, ad una capacità di traduzione d'immagini e di racconti in musica, dove tutte le scelte, per quanto riguarda i generi da utilizzare e gli strumenti da chiamare in causa, corrispondono ad un'idea che sovrasta tutto il resto.

Over Phlegethon

Credo che il modo migliore d'immaginare e di visualizzare questo Over Phlegethon sia quello di viverlo come una colonna sonora. Provate ad ascoltare l'intero disco con gli occhi chiusi e vi garantisco che andrete a spasso con la mente tra paesaggi surreali dove personaggi mostruosi mescoleranno natura e artificialità per ballare al ritmo di una musica ipnotica. La musica dei Five the Hierophant è come un cortometraggio di Blu perché gioca con l'immaginazione ma anche con le paure, dando allo stesso tempo tante chiavi di letture che possono risultare delle critiche al nostro mondo attuale. 

Five the Hierophant

Rimarcando un'altra volta che la musica di questo disco corrisponde alla voglia di esprimere al meglio quello che si ha in mente devo dire che non c'è alcuna linearità tra i brani. Qualcuno è oscuro ed ostico, qualcun'altro prende in tutto e per tutto le sembianze di un lavoro drone ma altri sembrano divertirsi al suono di quello che potrebbe essere un'apertura jazz. Insomma, ogni traccia è un mondo a parte. Io mi tengo, soprattutto, queste due:
Queen over Phlegethon. E' la traccia d'apertura del disco e sin da subito il connubio sonoro ci porta a capire che difficilmente si possono trovare dei paragoni a quello che stiamo suonando. Un riff potentissimo di chitarra, che potrebbe provenire perfettamente da un brano di black metal, si mescola con dei djembe e un sax indemoniato. La base diventa un loop alienante che si riempe o svuota lasciando stazio ad una serie di note che prendono quasi delle sembianze di rumore. E' quasi una jam demoniaca che ci dipinge un abisso da osservare con cura.
Der Geist der stets verneint. Se mancavano elementi con questo brano aggiungiamo pure un punto di vista circense, ma di quei circhi che fanno paura, che sono figli di un degrado che si respira dalla prima all'ultima funzione, da ogni dettaglio. Ma c'è anche molto oltre questa canzone. Come sostengo molto spesso quando un brano strumentale è molto ben fatto quello che viene fuori è un racconto tangibile. Questo è quello che viene fuori con questo brano. 


Over Phlegethon è un disco libero. E' un lavoro che non vuole essere inglobato in alcun mondo. E la scommessa che faccio è quella di dire che pure i successivi lavori dei Five the Hierophant seguiranno questa linea. Loro sono dei costruttori, e quando metti in mano una serie infinita di materiali in mano a qualcuno del genere il risultato è incredibile, ma sono anche artisti è sanno sorprendere con tutto quello che fanno. Questo è un disco per chi cerca l'evasione nella musica. Il ottimo risultato è più che garantito.

Voto 8,5/10
Five the Hierophant - Over Phlegethon
Dark Essence Records
Uscita 22.09.2017

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