mercoledì 1 novembre 2017

Párodos - Catharsis: un seme nuovo

(Recensione di Catharsis dei Párodos)


In certi mondi musicali, quelli più underground, rigge un bel senso di collaborazione. Non c'è quella voglia selvaggia di farsi concorrenza a tutti i costi e gli artisti più affermati sono pronti a dare una mano e scommettere sulle realtà emergenti. Questo non può che giovare alla crescita di mondi musicali che hanno ancora molto da raccontare. Magari fosse così in tutti i generi.

Catharsis

Catharsis è il primo disco dei nostrani Párodos, band salernitana che ha come scopo quello di mettere insieme una serie di idee musicali che rispondono ai loro propri interessi e gusti. Per quello leggendo l'elenco di gruppi che sono stati un'influenza certa possiamo notare dei nomi veramente interessanti e variopinti. Come capita spesso un conto è nominare una serie di influenze ed un altro è ottenere un determinato risultato musicale. Infatti in questo disco c'è qualche sfumature più o meno presente di ogni band nominata come guida. Quello che alla fine interessa più di qualsiasi altra cosa è il processo che porta a trasformare questi impulsi in un risultato proprio, in una personalità riconoscibile e veramente autonoma. Questo primo disco, dal mio punto di vista, ci restituisce un seme interessante, un contenitore di idee che devono crescere e svilupparsi maggiormente per rendere la band un punto di riferimento. E sicuramente questo è stato notato da artisti importanti come i Novembre, i Fleshgod Apocalypse o i Buffalo Grizz al punto che qualcuno dei loro musicisti danno un contributo in questo disco. Una scelta interessante perché diventa una scommessa, una possibilità di dare spazio ad una band nuova che deve aprirsi strada.

Catharsis

Ma parliamo della parte musicale dei Párodos e di quello che propongono. Come detto prima questo Catharsis vuole costruirsi con una serie di influenze molto ampie che spaziano tra l'avantgarde metal, il blackgaze e il progressive metal. Ascoltandogli in un certo modo mi viene in mente quello che è stato proposto da una band ungherese di breve vita, gli Without Face, questo perché il modo di mettere tutto insieme suggerisce proprio la filosofia che si celava dietro a quel progetto. I punti cardini di questa proposto sono la ricerca di una grande originalità che si basa nel mettere insieme tutta una serie di idee musicali che potrebbero sembrare non per forza in linea ma che invece trovano un giusto equilbrio per non dare mai l'idea di essere di fronte a qualche forzatura. Non solo, quello che ci viene proposto in questo disco ha anche un filo conduttore che è l'ambiente fantascientifico che alimenta tutti i brani presenti in questo disco. Questo disco è un contenitore di storie fantastiche come se si assistesse alla lettura di un libro favoloso. In quel senso la teatralità della musica acquista un valore ancora maggiore. Ma questa caratteristica sembra essere chiaramente dovuta al fatto che la tastiera ha un ruolo fondamentale in questo progetto e non sarebbe strano pensare che molte canzoni sono proprio nate da quello strumento. Questo si traduce in una sonorità sinfonica e pomposa assolutamente in linea con l'epicità di quello che si racconta. Due altri elementi arricchiscono ulteriormente quest'idea. Il primo è il gioco tra diversi registri vocali, tra lo scream e la voce pulita, tra le linee uniche e le armonizzazioni vocali. Si giostra così la capacità di restituire all'ascoltatore delle sensazioni molto diverse. L'altro aspetto importante ha a che fare con la scelta di aggiungere molto oculatamente delle parti recitate, cantate o urlate in italiano, operazione che da più drammaticità all'intero lavoro.

Catharsis

La mia sensazione è che i Párodos abbiano un grandissimo entusiasmo e credano fermamente a quello che fanno. Queste sensazioni vengono restituite in ogni traccia di questo Catharsis. Ma la sensazione che mi viene fuori è anche che potremmo ascoltare dei lavori molto più trascinanti ed interessanti. Perché? Perché credo che il linguaggio musicale della band deva ancora definirsi maggiormente. Credo che, come consiglio in tanti casi, si deva esagerare molto di più nelle proprie convinzioni per essere così una voce non solo autorevole ma anche unica. Sta di fatto che come primo passo questo lavoro è molto pregevole.

Párodos

Due brani che racchiudono l'essenza di quello che è questo disco sono:
Space Omega, perché permette di vedere qual è la voglia della band di mescolare le carte, di regalare delle idee dove confluiscono un sacco di sensazioni sonore. Per quello si salta da una parta all'altra con grande naturalità, per quello c'è una grande compattezza sonora, per quello diventa molto chiaro da dove viene e dove vuole andare la band. Più di sette minuti di canzoni scivolano via con tranquillità. 
Evocazione, perché entra in gioco l'appartenenza territoriale e perché vengono messi alla luce degli elementi che potrebbero essere un ottimo spunto per lavori futuri. Per esempio gli interventi vocali femminili, gli intrecci di parti da un sapore esotico, una narrazione viscerale, una profonda esplosione sonora. Dal mio punto di vista è il brano migliore di questo lavoro.


Credo che l'intenzione d'innovare è già un punto di partenza essenziale. I Párodos c'è l'hanno. Ma non si fermano soltanto a quell'intenzione, mettono in atto  la realizzazione di un qualcosa di nuovo, di un'idea che diventa realtà. La creatura chiamata Catharsis è molto interessante ma ancora un po' acerba. Il futuro fa bene sperare.

Voto 7,5/10
Párodos - Catharsis
Inverse Records
Uscita 27.10.2017 

Sito Ufficiale Párodos 
Pagina Facebook Párodos


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