venerdì 11 agosto 2017

The Hirsch Effekt - Eskapist: per ricordare dove viviamo

(Recensione di Eskapist dei The Hirsch Effekt)


Forse un aspetto che non è chiaro a molte persone è che il disegno attuale del mondo dipende da una serie di fattori. Le presunte "invasioni" d'immigranti nel vecchio continente, che in realtà non sono tali, sono una conseguenza di anni ed anni di politiche esteri che hanno dipinto un paesaggio così terribile che l'unica via d'uscita, per molte persone, è quella di fuggire dalla propria patria, cercando di vivere altrove. Purtroppo a livello personale siamo in grado di gestire solo una parte della nostra vita, ma tutto il resto è conseguenza delle scelte che facciamo quando permettiamo di essere governati da qualcuno piuttosto di qualcun altro, perché permettiamo che le logiche mondiali vengano affidate al dio denaro, che arricchisce solo una piccola casta anche a prezzo della vita di tanti esseri umani. Per quello, quando qualcuno si ritroverà ad essere infelice con la propria comunità o società non dovrà proprio puntare il dito verso "l'invasore" ma dovrà chiedere il conto a decenni e decenni di politica internazionale sbagliata, e che non sembra accennare un cambiamento veramente importante.

Eskapist

Queste considerazioni mi vengono spontanee dopo essermi impregnato nelle parole del nuovo disco dei tedeschi The Hirsch Effekt. Il disco s'intitola Eskapist e ha una marcata impronta sociale nei propri brani. Ma, come capita quasi sempre, il messaggio è narrativo e ricco di prospettiva. Non siamo dunque di fronte ad un manifesto politico ma alla creazione di storie che esemplificano al meglio molti degli aspetti salenti della nostra società odierna. E se pensiamo che questo disco abbia origine nella patria di una delle peggiori pagine della storia, per quanto riguarda la xenofobia, credo che lo schiaffo faccia ancora più male.
C'è un altro aspetto che mi chiama enormemente l'attenzione in questo disco, ed è l'emotività ed il trasporto con il quale viene suonato. Ed è qualcosa di sorprendente perché i generi sviluppati dalla band, dei quali parlerò in seguito, non sono inizialmente così sentiti, anzi, molto spesso prendono una piega più narrativa che tende ad abbracciare storie fantascientifiche. Tutto questo mi fa già affermare che siamo di fronte ad un disco bellissimo, molto molto interessante e che, non ho dubbio, comparirà in più di qualche lista delle migliori uscite del 2017.

Eskapist

Vado a parlarvi della musica che costruisce questo Eskapist. Anzi tutto dobbiamo considerare che The Hirsch Effekt è un trio, basso, chitarra e batteria. Invece la pienezza che si sente in questo disco va oltre a questa formazione così "power". E' vero che, in quel senso, la band non si problemi a lavorare con dei synth, situati magistralmente in certi punti, soprattutto nei piccoli interventi strumentali che funzionano come collante tra le diverse tracce. Oltre a queste aggiunte tutto il resto è un massiccio lavoro strumentale che funziona perfettamente. Forse pochi formati musicali come i trio riescono ad avere una chiarezza completa di quello che sono i ruoli di ciascun strumento all'interno di una band, ma nel caso di questo disco andiamo anche oltre. La capacità strumentale dei tre membri del gruppo è impressionante, suonando dei brani veramente complessi con una sicurezza naturale. Un'altro aspetto da considerare è l'insieme di generi che vengono incanalati in questo disco. Abbiamo un ampia dose di metalcore, un'influenza e presenza fondamentale di progressive metal ma anche molti aspetti math. In un certo modo mi ricordano certe cose fate dai rimpianti The Mars Volta, ma, torno a sottolineare, qua siamo di fronte a solo tre musicisti. 
Andando oltre a quello che sono i generi che confluiscono in questo disco è interessante pensare che la complessità di questo insieme sia una bella metafora della complessità del mondo attuale, dove le divisioni culturali e religiose si fanno sempre più evidenti senza che ci sia un vero sforzo di comunione. 

Eskapist

Sicuramente ritrovarsi con un disco che in una canzone narra la visione di un neonazista per poi passare ad un'altra che racconta la storia di una bambina siriana di 10 anni e dell'impossibilità, per un occidentale, di capire fino in fondo quello che ha vissuto nella sua patria martoriata, è sinonimo di una grande ambizione. Infatti Eskapist è un disco molto ambizioso che non si nasconde dietro nulla. The Hirsch Effekt trasforma questo lavoro in una dimostrazione piena delle proprie capacità, per quello ne viene fuori un disco ricchissimo, sia musicalmente, sia narrativamente. E dall'altezza di questa ambizione ci ritroviamo un disco rotondissimo, che funziona perfettamente perché affascina canzone dopo canzone, per via dei sorprendenti giri che ci guidano in posti inimmaginabili.

The Hirsch Effekt


Voglio pescare tre canzoni che mi sembrano veramente interessanti, sia musicalmente che per quanto riguarda le parole.
La prima è Natans, ed è il brano che accennavo prima, quello che racconta la storia, vera, di una bambina siriana di 10 anni. Credo ce sia un brano riuscitissimo perché s'impregna di due aspetti fondamentali, cioè stare parlando di una bambina e raccontare quello che possiamo solo immaginare di un luogo come la Siria d'oggi. E' anche la parte strumentale che abbraccia tutto quanto.
La seconda è Inukshuk è ancora una volta la tematica gira intorno all'infanzia, come se la band avesse molto chiaro che se c'è un cambiamento possibile questo deve provenire dalle generazioni più giovani. In questo caso si parla dei matrimoni, o delle relazioni in genere, combinate, relazioni che dal punto di vista della band non dovrebbero proprio esistere, perché come dicono loro o entrambe le parti sono felici di stare insieme o la relazione non dovrebbe assolutamente esistere.
Il terzo brano è quello più ambizioso di questo disco. Si chiama Lysios e va oltre i 14 minuti di durata. E' un brano narrato in prima persona dalla prospettiva di un alcolizzato che non solo non riesce a tirarsi fuori dal suo problema ma guarda con disgusto tutto quello che ha a che fare con la sua vita. Musicalmente si sente il disaggio e lo schifo che comporta vivere una vita del genere. E' una canzone cupa ma dentro a quest'oscurità riesce anche ad essere epica. Forse questo è il punto dove possiamo, più facilmente, apprezzare a pieno la parte progressiva della band.


Eskapist è un conglomerato di storie di pertinente attualità. E' una voce molto intelligente in mezzo all'oceano d'ignoranza che sembra crescere sempre di più. Per quello il suo ascolto non deve limitarsi alle sensazioni che possono venire fuori dalla parte musicale, ma devono essere assolutamente allineate alla profondità dei testi, solo così lo sforzo dei The Hirsch Effekt sarà pienamente ripagato.

Voto 9/10
The Hirsch Effekt - Eskapist
Long Branch Records
Uscita 18.08.2017

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